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  • Immagine del redattoreClinica San Martino

Novembre: mese di prevenzione e lotta al diabete.

Ne approfittiamo per darvi qualche informazione in più rispetto al Diabete Mellito, una delle patologie endocrine più frequentemente riscontrabili nel cane e nel gatto.

 

Il diabete mellito è una delle patologie endocrine più frequentemente riscontrabili nel cane e nel gatto; esso ne determina un forte peggioramento della qualità di vita e se trascurato li può portare alla morte. Le giuste cure possono invece permettere al nostro animale di condurre una esistenza praticamente normale molto a lungo. Anche nei nostri amici quattro zampe sono fondamentali la prevenzione e la diagnosi precoce della malattia.

La prevenzione si basa su una corretta alimentazione, che eviti gli eccessi di zuccheri e che ne tenga sotto controllo il peso, e su adeguato livello di attività fisica. L’obesità è infatti tra le principali cause dell’insorgenza del diabete, soprattutto nel gatto.
Nel cane invece intervengono fattori collegati al sistema immunitario, agli ormoni (le femmine ne risultano maggiormente colpite) e alla genetica, con la presenza di razze maggiormente a rischio: ad esempio Setter inglese, Yorkshire, Samoiedo, Terrier e Schnauzer nano.

I SINTOMI E LA DIAGNOSI


I sintomi che ci possono far sospettare che il nostro animale possa soffrire di diabete sono la poliuria e la polidipsia, ovvero il bere tanto e il fare tanta pipì. Questi sintomi possono venir trascurati se l’animale non è sempre sotto controllo, per esempio perché passa molo tempo fuori o perché come il gatto può essere abituato a fare i propri bisogni all’esterno. In questi casi potrebbe esserci utile controllare quanto spesso dobbiamo riempire le ciotole dell’acqua del nostro animale, oppure verificare se riesce a dormire in casa tutta la notte senza chiederci di uscire per urinare. Sintomi più subdoli possono essere la perdita di peso malgrado un aumento dell’appetito, un deterioramento delle condizioni del mantello, sonnolenza o comunque maggior affaticamento, respiro accelerato, assenza di auto pulizia nel gatto e cataratta nel cane.





Se si sospetta questa patologia il nostro amico deve essere sottoposto ad un’accurata visita clinica, seguita da analisi di approfondimento. Il diabete mellito può infatti essere causato o da un deficit di insulina (diabete mellito insulino-dipendente, più frequente nel cane) o essere secondario ad una resistenza dell’organismo agli effetti dell’insulina (diabete mellito non insulino-dipendente, più frequente nel gatto), dovuta ad esempio all’obesità o all’azione di alcuni farmaci od ormoni. La mancanza dell’insulina o del suo effetto determinano l’incapacità dell’organismo di utilizzare il glucosio che ricaviamo dagli alimenti; questo invece di entrare nelle cellule dove verrebbe trasformato in energia o stoccato come riserva rimane nel sangue, e viene espulso con l’urina. Pertanto sono indispensabili esami emato-biochimici per evidenziare la presenza di iperglicemia (zucchero in eccesso nel sangue), ed esame delle urine per la ricerca della glicosuria (presenza di zucchero nelle urine). Questi approfondimenti inoltre sono necessari per verificare l’eventuale presenza di patologie concomitanti LA TERAPIA


Alla diagnosi del diabete ci si trova spesso a fare i conti con uno stato di smarrimento e con la sensazione di non riuscire a gestire le cure del proprio animale. Questo è dovuto soprattutto al fatto che la terapia principale, ovvero la somministrazione di insulina, deve essere fatta per via iniettabile. In realtà con i giusti accorgimenti ed esercitandosi assieme, “fare la puntura” diventa un gesto semplice ed accettato di buon grado dal nostro amico animale. L’iniezione può essere praticata o tramite le apposite siringhe o con una speciale “penna” che può facilitare l’operazione.

Il resto della terapia si basa sulla giusta alimentazione e soprattutto sulla regolarità: la quantità/composizione del pasto, gli orari di somministrazione dello stesso, l’esercizio fisico quotidiano e la terapia devono essere quanto più standardizzate.

Durante le prime visite oltre a come somministrare il farmaco viene spiegato al proprietario come affrontare l’ipoglicemia, un’evenienza rara ma che va immediatamente gestita, in quanto può portare a morte l’animale. Questa si verifica quando è stata somministrata una quota di insulina eccessiva o quando l’animale non ha assunto abbastanza glucosio col pasto; in questo caso sarà utile somministrare all’animale dello zucchero o del miele da spalmare su lingua e palato, ed in seguito contattare poi il veterinario per decidere come proseguire la terapia o quali indagini diagnostiche effettuare. Assieme al veterinario verranno poi predisposti i controlli successivi per verificare l’efficacia della terapia, sia tramite una visita clinica sia tramite le analisi del sangue. Gli appuntamenti per il monitoraggio saranno inizialmente ravvicinati per poi diradarsi nel tempo quando il controllo del diabete è ottimale. Non potranno tuttavia mai interrompersi del tutto perché il diabete mellito non è sempre stabile nel tempo, ma può essere influenzato da diversi fattori, ed è quindi bene intercettare i cambiamenti che possono richiedere una modifica della terapia.


DAL DIABETE SI PUÒ GUARIRE?


Una domanda posta di frequente è se dal diabete si possa guarire: la guarigione, o meglio remissione, è un evento raro ma non impossibile. Si può infatti verificare che dopo alcune settimane e mesi di adeguata terapia l’animale non abbia più necessità dell’insulina. Questo succede soprattutto quando la patologia è secondaria ad altre malattie o alla somministrazione di farmaci od ormoni. Nel cane purtroppo la remissione è molto più rara che nel gatto. Nel caso in cui si verifichi la remissione il nostro cane o gatto va comunque monitorato ogni 3-6 mesi per verificare che non si verifichino ricadute.

Riassumendo il diabete è una patologia purtroppo non così rara e che fa molta paura, ma che affrontandola assieme, veterinario e proprietario, si riesce a gestire nel migliore dei modi per garantire al nostro quattro zampe la miglior qualità di vita possibile!
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